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"Nanneddu meu"

poesias de Peppinu Mereu

By Collettivo Peppino Mereu di Tonara

Presentation by Collettivo

Introduction by Giovanni Sulis

Preface by Antonello - Dettori Satta

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ISBN
978-88-86229-95-1
Co-publishing
-
Genre
Poetry
Subject
Modern and contemporary literature: poetry and drama
Series
Carta & Musica n° 6
Publishing year
2001
Publishing place
Cagliari
Media
Paper
Pages
232
Binding
Stitched paperback binding
Dimensions
20 x 20 cm
Weight
795 g
N° of volumes
1
Illustrations
No
Publication language
Italian, Sardinian
Original language
-
Parallel text
-
Appendix
Audio CD
School book
No
Availability
On sale
Distribution
Yes

23,00 €

Peppino Mereu di Tonara colse le ragioni profonde della crisi economica che colpì la Sardegna di fine Ottocento e ne fu un autorevole interprete. Molte delle sue poesie si sono in seguito trasformate in canti popolari. Oggi è possibile ascoltarle dai gruppi a tenore, dai cori polifonici, da molti artisti e cantanti, in tutte le parti dell´Isola. Alcuni di questi artisti e gruppi possono essere ascoltati nel CD musicale che accompagna il libro.
Peppino Mereu di Tonara, poeta della denuncia sociale, colse le ragioni profonde della crisi economica che colpì la Sardegna di fine Ottocento e ne fu un autorevole interprete.
Nella sua breve vita - morì nel 1901 a soli 29 anni - seppe rappresentare poeticamente i disagi della sua gente attraverso icastici versi che furono, già al suo tempo, apprezzati e cantati dai giovani nei canti a tenore.
Molte delle sue poesie si sono in seguito trasformate in canti popolari. Oggi è possibile ascoltarle dai gruppi a tenore, dai cori polifonici, da molti artisti e cantanti, in tutte le parti dell´Isola. Alcuni di questi artisti e gruppi possono essere ascoltati nel CD musicale che accompagna il libro.

Il Collettivo Peppino Mereu di Tonara è composto da Peppe Carboni, Gabriele Casula, Giovanni Dessì, Maria Gessa, Renato Poddie, Giovanna Pruneddu, Maria Rita Pruneddu e Maria Elena Sulis. Nel 1978 ha raccolto e dato alle stampe l´opera del poeta tonarese, in parte già pubblicata dal Giovanni Sulis nel 1899. Fino ad allora gran parte delle poesie erano tramandate dalla tradizione orale.