Francesco Cucca nacque a Nuoro nel 1882. Si trasferì in Africa per lavorare presso una ditta importatrice di legnami e lì si dedicò con passione alla letteratura. Affascinato dalla cultura musulmana, visse intensamente il rapporto col mondo africano e ne narrò i caratteri e le leggende in Galoppate nell´Islam (1923). Rimase sempre in contatto con la Sardegna e fu soprattutto legato a Sebastiano Satta che gli affidò il compito di trascrivere le poesie poi raccolte nei Canti Barbaricini. Morì a Napoli nel 1947.
Bibliography
- Poemetto del dolore, s.l., Egles, s.a..
- I racconti del Gorbino, La Fiorita, Teramo-Grottamare, 1909.
- Veglie beduine, Ancona, Puccini e figli, 1913.
- Veglie beduine, a cura di D. Manca, Cagliari, Astra, 1993.
- La farfalla, Rivista sarda, vol. 2, n. 6, 1920.
- La madre, Rivista sarda, vol. 3, n. 1, 1921.
- Galoppate nell´Islam, Roma, Alfieri e Lacroix, 1922.
- Galoppate nell´Islam, a cura di G. Marci, Cagliari, Condaghes, 1993.
- Il sughero, Rivista sarda, vol. 5, n. 1, 1923.
- Il pastore, Il Nuraghe, vol. 1, n. 7, 1923.
- Il mare, Il Convegno, vol. 11, n. 6, 1958.
- Muni rosa del Suf, a cura di D. Manca, Nuoro, Il Maestrale, 1996.
- Algeria, Tunisia, Marocco, a cura di D. Manca, Nuoro, Istituto Superiore Regionale Etnografico, 1998.