Chiudi

Per una pianificazione del plurilinguismo in Sardegna

Di Marco Caria, Piero Cossu, et alii

A cura di Daniela Marzo, Simone Pisano, Maurizio Virdis

Presentazione di Alessandra Zedda

Introduzione di Daniela Marzo, Simone Pisano, Maurizio Virdis

Postfazione di Bastianino Mossa

Facebook Twitter LinkedIn E-mail WhatsApp Telegram

Il volume raccoglie tredici lavori originali di studiosi che si occupano di pianificazione linguistica delle lingue di minoranza.

Per una pianificazione del plurilinguismo in Sardegna
ISBN
978-88-7356-395-2
Co-edizione
-
Genere
Saggistica
Materia
Filologia e linguistica
Collana
Convegni e Incontri n° 13
Anno edizione
2022
Luogo edizione
Cagliari
Supporto
Cartaceo
Pagine
264
Rilegatura
Brossura con lembi e cucitura filo refe
Dimensioni
17 x 24 cm
Peso
650 g
N° volumi
1
Illustrato
Lingua di pubblicazione
Italiano
Lingua originale
-
Lingua a fronte
-
Allegato
-
Scolastico
No
Disponibilità
In commercio
Distribuzione

20,00 €

Il libro si propone di fornire alla comunità scientifica, alle istituzioni interessate alla tutela del patrimonio linguistico della Sardegna e ai cultori del sardo e delle altre lingue della Sardegna una sintesi aggiornata degli effetti delle politiche linguistiche statali e regionali avviate negli ultimi vent´anni. Vengono inoltre discussi criticamente gli ostacoli che ancora si frappongono alla costruzione di una società realmente plurilingue in Sardegna.

Il volume contiene articoli di (in ordine alfabetico): Marco Caria, Piero Cossu, Vittorio Ganfi, Rosangela Lai, Fabien Landron, Laura Linzmeier, Daniela Mereu, Bastianino Mossa, Riccardo Mura, Katalin Nagy, Laura Nieddu, Càrminu Pintore, Simone Pisano, Valentina Piunno, Fiorenzo Toso, Maurizio Virdis.

Il sardo e le altre lingue di Sardegna sono oggetto di pianificazione da tempi relativamente recenti. Le iniziative volte alla loro tutela e promozione introdotte negli ultimi trent´anni sono di difficile valutazione. Manca ancora una discussione basata su dati scientificamente rilevanti sia a livello qualitativo che quantitativo. Il volume offre un primo tentativo di bilancio ragionato di questa attività di promozione e fotografa un mutato atteggiamento dell´opinione pubblica sarda che, per quanto sempre più italofona nella sostanza, comincia a vedere positivamente un pieno inserimento del sardo (così come delle altre lingue di Sardegna) in tutti gli ambiti della vita quotidiana. Se, da una parte, il tasso di sardofonia ha subito una preoccupante battuta d´arresto (la cui entità andrebbe approfondita con studi ad hoc) dall´altra l´interesse scientifico (e non) per la specificità linguistica della Sardegna e i cambiamenti culturali in atto nelle generazioni presenti che, spesso, desiderano recuperare la lingua d´origine, sembrano avere un qualche effetto nella deriva linguistica che interessa il sardo e le altre lingue di minoranza (anche in questo caso, tuttavia, mancano purtroppo dati oggettivi).
Il volume raccoglie tredici lavori originali di studiosi di linguistica e di altre discipline che si occupano, in Italia e in Europa, di pianificazione linguistica delle lingue di minoranza e si inserisce nel quadro delle iniziative promosse dal progetto Su sardu e sas àteras limbas de minoria che è stato elaborato dalla Federazione delle Associazioni Sarde in Italia e finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna.