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Archeoastronomia in Sardegna

nuove scoperte e analisi

Di Alessandro Atzeni, Sandro Garau, Gruppo Ricerche Sardegna

Illustrazioni di Alessandro Atzeni, Sandro Garau

Presentazione di Juan Antonio Belmonte

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Le più recenti scoperte di eventi astronomici osservabili nei monumenti preistorici della Sardegna!

Archeoastronomia in Sardegna
Novità
ISBN
978-88-7356-310-5
Co-edizione
-
Genere
Saggistica
Materia
Storia (compresa archeologia e preistoria), biografie, araldica
Collana
Archèos n° 13
Anno edizione
2022
Luogo edizione
Cagliari
Supporto
Cartaceo
Pagine
280
Rilegatura
Brossura con lembi e cucitura filo refe
Dimensioni
17 x 24 cm
Peso
850 g
N° volumi
1
Illustrato
Lingua di pubblicazione
Italiano
Lingua originale
-
Lingua a fronte
-
Allegato
-
Scolastico
No
Disponibilità
In commercio
Distribuzione

25,00 €

Da sempre l´uomo ha sollevato lo sguardo verso il cielo, rimanendone catturato, stregato dalla luminosità degli astri e dalla complessità del loro moto. Questo fascino ha così indotto curiosità e voglia di comprensione. È probabilmente a partire dal Paleolitico che il genere umano ha iniziato a catturare il movimento dei corpi celesti, piantando pali totemici in legno, poi sostituiti nel Neolitico da menhir in pietra e con il tempo da costruzioni sempre più complesse: dolmen, muraglie, sepolture megalitiche, corridoi dolmenici, e templi di vario tipo. L´umanità ha così imparato a regolare il proprio tempo e lo spazio secondo il movimento del sole, della luna e delle stelle. Questo percorso è stato minuziosamente documentato per la Sardegna dagli Autori, che sin dalle prime evidenze neo/eneolitiche, con menhir e circoli di pietre, ha documentato fotograficamente in più di 15 anni di ricerche oltre un centinaio di monumenti pre/protostorici orientati verso importanti eventi astronomici, come albe e tramonti di lunistizi, solstizi ed equinozi.
Il libro espone le importanti scoperte archeoastronomiche effettuate negli ultimi anni dai soci fondatori del Gruppo Ricerche Sardegna, Alessandro Atzeni e Sandro Garau, con uno studio approfondito dei diversi fenomeni astronomici osservabili nei monumenti pre/protostorici. Oltre all´esposizione dei principali fenomeni astronomici visibili da dentro o in allineamento a questi monumenti, viene trattato anche l´aspetto antropologico, sul perché simili fenomeni fossero osservati. Vengono indagati diversi casi di studio individuati dagli autori in anni di ricerche, spiegando il perché sia possibile osservare certi fenomeni astronomici all´interno di numerosi monumenti. Nel volume sono esposte le nuove scoperte, con decine di siti archeologici che spaziano dai rarissimi circoli di pietre e menhir ai non meno rari sepolcri megalitici, sino alle muraglie, alle domus de janas, ai sepolcri e ai luoghi sacri dell´Età del Bronzo: tombe dei giganti, nuraghi, tempietti absidati, pozzi e fonti sacre, le famose statue di Mont´e Prama. è stata inoltre redatta una carta con tutti gli eventi astronomici registrati sino a oggi dal Gruppo di ricerca. Il lettore si accorgerà che i siti sono stati visitati, fotografati, misurati, catalogati e descritti in minuziose schede che riepilogano quanto osservato in numerose occasioni dagli Autori. Rispetto ai precedenti testi, in questo volume sono proposte nuove, fondamentali acquisizioni archeoastronomiche, che possono ben far meritare alla Sardegna la nomea di museo a cielo aperto, in cui è possibile, lungo tutto il corso dell´anno, visitare monumenti orientati astronomicamente.
Disponibile anche in formato elettronico (epub, mobi)
Alessandro Atzeni

Alessandro Atzeni (1986-)

Laureato in Scienze Naturali, con un´innovativa tesi sperimentale dal titolo Dal combattimento alla lesione, ricerca di indicatori in resti scheletrici di Età nuragica, definita dall´archeologa Anna Depalmas come pioneristica, è autore di numerose ricerche pubblicate su riviste regionali e nazionali, e coautore di diversi libri di archeologia nuragica (della stessa casa editrice: Gigantes de Perdas. I nuraghi: templi della luce, 2016). Impegnato da anni nell´ambito della rievocazione storica con l´associazione ´MEMORIAE MILITES´ di Cagliari, si occupa della divulgazione della Storia della Sardegna, mostrando in particolare gli antichi sistemi di fusione e lavorazione del bronzo. Praticante di arti marziali storiche occidentali, ha conseguito il titolo di istruttore UISP di tiro con l´arco dinamico. Vive attualmente in Gran Bretagna, dove continua a svolgere le sue ricerche.

Gruppo Ricerche Sardegna

Gruppo Ricerche Sardegna

Il GRS (Gruppo Ricerche Sardegna) è un’associazione composta da appassionati di archeologia sarda e ricercatori indipendenti. L’Associazione si occupa della salvaguardia, documentazione, censimento e valorizzazione dei siti archeologici e dei beni storico culturali/cultuali della Sardegna antica, nell’assoluto rispetto delle normative vigenti in materia di conservazione e tutela dei siti. Si prefigge lo scopo di segnalare alle competenti autorità scavi clandestini o manomissioni dei siti archeologici; di sviluppare l’interesse verso la Storia antica della Sardegna, in particolare del periodo preistorico e protostorico, attraverso attività d’informazione e divulgazione aperte a tutti e particolarmente ai giovani, mediante l’organizzazione di mostre fotografiche, presentazioni e conferenze.

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