Serra

la chiesa templare di San Pietro di Nora

(Villa San Pietro) : il pellegrinaggio medioevale di Sant´Efisio d´Elia

De Gianfranco Pirodda

Prefatzione de Gianfranco Pirodda

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la chiesa templare di San Pietro di Nora
ISBN
978-88-7356-128-6
Co-editzione
-
Genia
Sagìstica
Matèria
Istòria (cun archeologia e preistòria puru), biografias, aràldica
Collana
Convegni e Incontri n° 10
Annu editzione
2008
Logu editzione
Cagliari
Formadu
Pabìru
Pàginas
266
Rilegadura
Brossura cun alas e cosidura filu refe
Mannesa
14 x 24 cm
Pesu
575 g
N° volumi
1
Figuradu
Limba de publicatzione
Italianu
Limba originale
-
Testu a fronte
-
Incruidu
-
Iscolàsticu
No
Disponibilidade
In cumèrciu
Distributzione

25,00 €

Se esaminiamo i diversi luoghi del pellegrinaggio di Sant´Efisio, la chiesetta di San Pietro è la sola costruzione, da Stampace a Nora, che si possa ritenere con assoluta certezza una costruzione sacra dell´Ordine del Tempio. Anche le grotte di Stampace lo erano, come pure le chiese e i siti che troviamo lungo l´itinerario, ma solo nella chiesa di San Pietro sono ancora visibili ben tre croci dei Templari. Due sono a destra e a sinistra della parte interna della porta principale, mentre la più significativa è scolpita nell´architrave della porta laterale nord.
La chiesa fu edificata nel XIII secolo secondo lo stile romanico classico, come si nota negli archetti a tutto tondo delle fiancate laterali. La costruzione però presenta anche archetti dalla forma arabeggiante, che si trovano nella facciata e sul retro della chiesa, nella parte alta, sopra l´abside. In Sardegna lo stile mudejar, utilizzato dai Templari per le loro chiese, si presentò per la prima volta nella chiesa di Santa Maria di Bonarcado nel 1242, ma si diffuse anche nel sud e nel nord dell´isola. La presenza di questo stile fa pensare ad alcune maestranze di origine araba, forse prigionieri di chi combatteva i mori, e in questo ruolo emergono i Templari.