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Le convergenze parallele

colmare il divario tra la linguistica accademica e la tutela delle lingue

Di Roberto Bolognesi, et al.

A cura di Roberto Bolognesi

Presentazione di Pasquale Onida

Introduzione di Mario Diana

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Le convergenze parallele
ISBN
978-88-7356-093-7
Co-edizione
-
Genere
Saggistica
Materia
Filologia e linguistica
Collana
Convegni e Incontri n° 9
Anno edizione
2007
Luogo edizione
Cagliari
Supporto
Cartaceo
Pagine
208
Rilegatura
Brossura e cucitura filo refe
Dimensioni
17 x 21 cm
Peso
560 g
N° volumi
1
Illustrato
Lingua di pubblicazione
Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo
Lingua originale
-
Lingua a fronte
-
Allegato
-
Scolastico
No
Disponibilità
In commercio
Distribuzione

15,00 €

Atti del convegno di Santa Cristina di Paulilatino del 6-7-8 dicembre 2001 organizzato dalla Provincia di Oristano.
Una politica coerente ed efficace a favore delle lingue locali e minoritarie richiede che i problemi che esse incontrano vengano affrontati secondo una strategia specifica basata su solide fondamenta teoriche.
Come conseguenza del loro status politico, le lingue minoritarie devono anche affrontare una serie di problemi tecnici che possono essere così riassunti: le minoranze linguistiche non hanno sufficiente potere (politico) per influenzare il paradigma scientifico utilizzato dai linguisti che studiano le loro lingue.
Il risultato è che molte lingue minoritarie vengono descritte da linguisti non nativi o da linguisti nativi formati sulla base di un paradigma teorico sviluppato in un contesto di culture dominanti (tipicamente in università statali gestite in base alle esigenze delle maggioranze etniche e linguistiche).
Una possibile alternativa a questa situazione può consistere nel creare una rete di linguisti nativi che uniscano le loro forze e cooperino allo sviluppo di quegli strumenti teorici e metodologici necessari per contrastare la situazione assai critica in cui si trovano le lingue locali e minoritarie.
Una tale organizzazione permetterebbe ai linguisti minoritari di accumulare le loro conoscenze, esperienze e capacità senza dover riscoprire l´acqua calda ogni volta che una lingua minoritaria affronta un problema in genere condiviso con tutte le altre lingue in situazioni simili. Il vantaggio di avere linguisti interni rispetto alle comunità linguistiche non dominanti si traduce nel fatto che l´introduzione di strumenti adeguati, anche attraverso linguisti non accademici o attivisti locali, diventa molto più facile ed efficace.
I linguisti nativi, pur perseguendo i propri interessi linguistici nel miglior dei modi, in questo modo contribuiranno in maniera decisiva alla creazione di quell´ambiente culturale generalmente e intrinsecamente favorevole alle diversità linguistiche.
Roberto Bolognesi

Roberto Bolognesi (1952-)

Roberto Bolognesi è nato a Villamassargia (CA) nel 1952. Nel 1992 si laurea in Lingua e Letteratura italiana all´Università di Amsterdam. Nel 1993 viene assunto dal NWO (il CNR olandese) per condurre una ricerca sulla fonologia del sardo meridionale, che si conclude con la pubblicazione di The Phonology of Campidanian Sardinian, Den Haag (1998), e il conseguimento del PhD. In seguito lavora come post-doc, prima, e poi come docente di linguistica italiana, alla Rijksuniversiteit Groningen. Per anni è stato ricercatore associato all´Università di Amsterdam. Attualmente insegna latino in un liceo olandese.
Oltre a vari articoli ha pubblicato i seguenti libri: The Phonology of Campidanian Sardinian. A unitary account of a self-organising structure, NOR, Ghilarza(2012); Una normalizzazione democratica della lingua sarda. Norme per la convivenza pacifica delle varietà del sardo, Condaghes, Cagliari (2002); Sardegna fra tante lingue. Il contatto linguistico in Sardegna dal Medioevo ad oggi, con W.H. Heeringa, Condaghes, Cagliari (2005); La limba sarda comuna e le varietà tradizionali del sardo, Regione Autonoma della Sardegna-Grafica del Parteolla, Cagliari/Dolianova (2007/2013). Ha inoltre curato l´edizione delle seguenti raccolte di atti: La lingua sarda: l´identità socio-culturale della Sardegna nel prossimo millennio, con K. Helsloot, Condaghes, Cagliari (1999); Le convergenze parallele. Colmare il divario tra la linguistica accademica e la tutela delle lingue, Condaghes, Cagliari (2007).