Serra

Vespro sardo

dagli esordi della dominazione piemontese all´insurrezione del 28 aprile 1794

De Federico Francioni

Introdutzione de Federico Francioni

Facebook Twitter LinkedIn E-mail WhatsApp Telegram
Vespro sardo
ISBN
978-88-86229-81-4
Co-editzione
-
Genia
Sagìstica
Matèria
Istòria (cun archeologia e preistòria puru), biografias, aràldica
Collana
Su fraile de s´istoricu n° 7
Annu editzione
2001
Logu editzione
Cagliari
Formadu
Pabìru
Pàginas
416
Rilegadura
Brossura e cosidura a filu refe cun subracoberta
Mannesa
14 x 21 cm
Pesu
545 g
N° volumi
1
Figuradu
No
Limba de publicatzione
Italianu
Limba originale
-
Testu a fronte
-
Incruidu
-
Iscolàsticu
No
Disponibilidade
In cumèrciu
Distributzione

18,08 €

L´autore rompe decisamente con il paradigma, a lungo invalso nell´indagine storiografica, di una Sardegna arcaica, statica ed arretrata, sottolineando polemicamente gli apporti, gli scambi e le relazioni con gli altri paesi, gli influssi diretti ed indiretti dell´illuminismo e della Rivoluzione francese sulla situazione isolana nel 1794.
Il 28 aprile 1794 (insurrezione di Cagliari contro il governo piemontese; il moto poi si estese ad Alghero ed a Sassari) viene da un´onda lunga e riguarda vicende e conflitti che affondano le loro radici nel passaggio dalla dominazione spagnola a quella sabauda. Sulla base di un consistente dossier archivistico, vengono focalizzati i contrasti che a Sassari, lungo gli anni trenta del Settecento, opposero nobili, notabili ed esponenti dell´intellettualità cittadina al governatore barone Tondut ed alla moglie di questi, donna dal temperamento dispotico. Essi furono accusati di comportamenti sprezzanti, logiche discriminatorie, accaparramenti, prepotenze e malversazioni. Ancora Sassari è al centro dell´indagine sulla sommossa del 1780 che contiene alcuni elementi premonitori del Novantaquattro cagliaritano: fra questi viene messo in rilievo il ruolo degli artigiani che sarebbe profondamente errato considerare massa subalterna, manovrata dai nobili e dalla borghesia mercantile e professionale. Ai Gremi ed in generale al lavoro delle maestranze nelle botteghe, alla loro presenza nella società è dedicato un ampio capitolo. Quello sul 28 aprile ricostruisce dettagliatamente le diverse fasi della rivolta. Superbi ministri e funzionari regi, aristocratici, commercianti, imprenditori, avvocati, intellettuali e popolani costituiscono un dinamico quadro d´insieme nel quale si delinea anche un nuovo ruolo delle donne, posto specificatamente in risalto da alcune pagine. L´autore, partendo dall´esigenza di un nuovo indirizzo metodologico, rompe decisamente con il paradigma, a lungo invalso nell´indagine storiografica, di una Sardegna arcaica, statica ed arretrata, sottolineando polemicamente gli apporti, gli scambi e le relazioni con gli altri paesi, gli influssi diretti ed indiretti dell´illuminismo e della Rivoluzione francese sulla situazione isolana.
Federico Francioni

Federico Francioni (1948-)

Federico Francioni è nato a Sassari nel 1948. Docente di storia e filosofia nei licei, collaboratore di quotidiani, periodici e riviste, ha scritto numerosi saggi sulla Sardegna fra età moderna e contemporanea. Ha inoltre effettuato ricerche in biblioteche ed archivi italiani, spagnoli, francesi ed inglesi. Nel 1984-87 ha coordinato il riordinamento dell´archivio storico del Liceo scientifico G. Spano di Sassari. Negli anni successivi è stato animatore di un´analoga operazione realizzata in un altro istituto cittadino, il Liceo ginnasio D.A. Azuni. Nel 1995 ha individuato l´archivio privato di Giovanni Antioco Mura, uno dei fondatori del socialismo sardo, contenente fra l´altro 400 cartoline postali, spedite dal fronte della prima guerra mondiale. Su incarico del Consiglio regionale attende con altri studiosi alla pubblicazione in edizione critica degli atti dell´antico Parlamento sardo.
Dal 1997 è promotore ed organizzatore di gruppi di studio, incontri e convegni per Sa die de sa Sardigna.