Serra

Tracce di Memoria

De Francesco Sedda

Prefatzione de Salvatore Cubeddu

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Tracce di Memoria
ISBN
978-88-7356-063-0
Co-editzione
-
Genia
Sagìstica
Matèria
Istòria (cun archeologia e preistòria puru), biografias, aràldica
Collana
Fuori collana
Annu editzione
2005
Logu editzione
Cagliari
Formadu
Pabìru
Pàginas
270
Rilegadura
Brossura e incolladu
Mannesa
15 x 23 cm
Pesu
495 g
N° volumi
1
Figuradu
No
Limba de publicatzione
Italianu
Limba originale
-
Testu a fronte
-
Incruidu
-
Iscolàsticu
No
Disponibilidade
In cumèrciu
Distributzione

12,00 €

Franciscu Sedda invita il lettore a ´fare i conti´ con la storia sarda e con le scelte di alcuni dei suoi personaggi più significativi, con nuove prospettive.
Perché la storia sarda non è, e non può essere, nei manuali di storia italiani? Perché il sentirsi ´bassi´ dei sardi è un problema politico? Perché il periodo della Rivoluzione sarda e i fatti successivi segnano una frattura, non ancora del tutto rimarginata, nella Storia della Sardegna? Perché Antoni Simon Mossa è un personaggio tanto grande quanto dimenticato dal suo popolo? Oppure, perché la Sardegna non è ancora una Repubblica indipendente?
Affrontare questi e altri interrogativi significa interrogare la memoria collettiva, il senso e le voci di fatti ed esistenze dimenticate. Ma soprattutto, secondo l´autore, obbliga a rompere con l´equilibrio del presente, quello scritto dai vincitori e accettato con rassegnazione, complicità o entusiasmo suicida dai vinti.
Mettere in discussione se stessi, l´immagine che ci si è costruiti e la storia che ci si è raccontati, significa dunque trovare un nuovo senso dietro ai poteri, alle figure e ai fantasmi che popolano la nostra vita e la nostra coscienza: la storia raccontataci a scuola, la Nazione sarda di fine settecento, Angioy, i rivoluzionari sardi, il popolo sardo che insorge e quello che diventa oggetto della repressione, della forca itinerante, della caccia grossa, del razzismo ufficiale, e poi la Grande Guerra, la Brigata Sassari, Lussu, Bellieni, Simon Mossa…
Franciscu Sedda invita il lettore a ´fare i conti´ con la storia sarda e con le scelte di alcuni dei suoi personaggi più significativi e lo fa, come scrive Salvatore Cubeddu nella prefazione: ´come nessuno aveva tentato o fatto finora. Almeno in termini così critici´.
Francesco Sedda

Francesco Sedda (1976-)

Francesco Sedda (1976) è dottorando in Scienze della Comunicazione all´Università La Sapienza di Roma dove collabora con la cattedra di Semiotica. La tesi, Tradurre la tradizione, ha ottenuto nel 2002 il Premio Sandra Cavicchioli, presieduto da Umberto Eco.
Oltre a saggi dedicati alla semiotica della cultura pubblicati in libri e riviste è autore del libro Tradurre la tradizione. Sardegna: su ballu, i corpi, la cultura (Roma, Meltemi, 2003), e curatore del volume Glocal. Sul presente a venire (Roma, Sossella, 2004) che ospita saggi di autori di livello internazionale sulle dinamiche che spingono il mondo al di là della globalizzazione.