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Bronzo

  •  1 novembre 2006 | Rassegna stampa | Il Sardegna
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Il lungo viaggio di un giovane guerriero nuragico e l´avventura di un testardo archeologo-detective di un futuro molto prossimo, fra tombe dei giganti inviolate, cerimonie rituali, pozzi nuragici e l´implacabile natura della Sardegna. Un plot narrativo che fa di Bronzo, il libro d´esordio di Antonello Pellegrino in uscita per Condaghes, una promessa di successo che potrebbe anche essere mantenuta, nonostante la saturazione del mercato editoriale e di quello fanta-storico-archeologico in particolare. Primo, perché in Bronzo di ´fanta´ ci sono giusto i personaggi, tutto il resto è vero o verosimile: così i siti archeologici dell´Isola, tutti orgogliosamente ´visitati più di una volta´ dall´autore che nella vita fa tutt´altro (l´ingegnere e l´insegnante), ma è stato colpito in gioventù dalla passione per l´antichità e la cultura classica. Secondo, perché questo romanzo, ben scritto e perfino disseminato di quelle che Pellegrino, da buon tecnico, chiama gli easter eggs (le ´uova di Pasqua´, ossia sorprese, citazioni, omaggi agli autori più amati), permette una visione diversa della Sardegna, meno antropologico-archeologica e più ´romanzesca´ e capace di far immedesimare il lettore. I puristi forse storceranno il naso, ma a parte alcune ovvie licenze narrative l´impianto del romanzo è sostenuto da una salda coerenza filologica, architettonica e di linguaggio. Il libro ha ricevuto anche i pareri favorevoli di Mondadori e Rizzoli, ma le lungaggini del marketing aziendale tipico dei colossi hanno indotto Pellegrino ad optare per una scelta locale, in questo caso la casa editrice Condaghes, sempre molto attenta alle tematiche culturali sarde.
L´ambientazione parallela fra passato remoto e prossimo futuro consente dettagliate descrizioni dei luoghi e di una tecnologia che incuriosisce, fatta di rilevatori satellitari, auto intelligenti e sofisticati software. Proprio i due piani temporali hanno permesso di unire la cultura umanistica alla scienza, cosa alla quale Pellegrino teneva parecchio: inoltre, e questo non guasta, scrivere ´è stato uno sfogo liberatorio durante il quale mi sono anche divertito´. Fiction nuragico-tecnologica, quindi, per questa opera su cui Condaghes punta molto: «Per la prima uscita di questo romanzo, intorno alla metà di dicembre, abbiamo previsto una tiratura di 2000 copie», racconta l´editore Francesco Cheratzu. Numeri importanti per il mercato locale e per un esordio, che si caratterizza per il tentativo di raccontare in chiave di ´giallo´ archeologico la nostra storia millenaria e che potrebbe avere in futuro un seguito, poiché le idee ad Antonello Pellegrino non mancano.

(Francesca Madrigali)

BRONZO

Antonello Pellegrino
  • 20,00 €
Una trama avvincente e ben strutturata che si succede su due piani temporali distinti fa rivivere al lettore...